errare
/er·rà·re/
v. intr. [lat. errare «vagare; sbagliare»] (io èrro, ecc.; aus. avere). – 1. a. Andare qua e là senza direzione o meta certa: e. per i campi, per i monti, per le strade; fig.: e. con gli occhi, con lo sguardo; errava col pensiero dietro i fantasmi della sua immaginazione; estens., di cose: Tal dell’arpa diffuso erra il concento (Foscolo). Poet. anche trans.: mari e poggi errando, Tutto l’orbe trascorre (Leopardi); Dante ... errava Pensoso peregrin la selva fiera (Carducci). b. Sviarsi: e. dalla via, e. dal retto sentiero; fig.: O forse erra dal vero, Mirando all’altrui sorte, il mio pensiero (Leopardi).